Palma d’Argento di Assisi Pax ad Alberto Bertone
La consegna della Palma d’Argento di Assisi Pax International, peraltro già presentata a Torino a fine ottobre in collaborazione con la Saint John International University, e conferita a sir Winton, ultracentenario filantropo definito lo “Schindler britannico”, è ufficialmente avvenuta nei giorni scorsi nell’ambito di una cerimonia tenutasi presso il Palazzo Presidenziale di Praga.
Sir Winton è apparso particolarmente commosso per l’importante riconoscimento attribuitogli e ha espresso il desiderio di porgere un personale e sentito ringraziamento a Padre Polidoro e al Presidente di Assisi PAX International Gerardo Navazio.
La figura e l’opera di Sir Winton possono essere sintetizzate nella seguente breve biografia (fonte: Internet Explorer Wikipedia).
Fra il 1938 e il 1939, Winton salvò 669 bambini (perlopiù ebrei) – Lui stesso nato da una famiglia ebraica – dalla Cecoslovacchia occupata dai nazisti, organizzando il loro viaggio via treno verso il Regno Unito e trovando loro un alloggio una volta arrivati. La sua opera rimase sconosciuta fino al 1988, quando sua moglie Greta scoprì un vecchio album di ritagli che documentavano i salvataggi avvenuti. In una commovente manifestazione, organizzata a sua insaputa ma in cui Nicholas era presente, fu descritta da un oratore, nei particolari, la sua coraggiosa impresa. Nicholas Winton fu sorpreso che la sua storia fosse stata rivelata e con commozione constatò che i signori che erano seduti accanto a lui in quella manifestazione (che poi si alzarono in piedi per salutarlo), erano proprio alcuni di quei bambini, ormai adulti, che egli aveva salvato.
Sir Winton, persona modesta e gentile, dotata di grande nobiltà d’animo e nel contempo estremamente riservata, uomo di pace e di solidarietà umana per aver alleviato la sofferenza di bambini colpiti da una grave situazione di conflitto e persecuzione, è dunque ampiamente meritevole di aver ricevuto l’assegnazione della Palma d’Argento, onorificenza simbolicamente rilevante, per la sua straordinaria testimonianza di aiuto, accoglienza e protezione a favore dei più deboli e indifesi.
Anna Maria Costanzo