“ L’essere una cosa sola con il Padre – Perché dormi Signore?”
Padre, Fra GianMaria Polidoro, mi unisco alla tua preghiera assieme a tutte le PMI associate all’Aspim Europa guardando la venerabile Sindone e chiedendo al Cristo di alleviare le sofferenze di tanti imprenditori nostri fratelli perseguitati da situazioni ingiuste, imprenditori che patiscono le conseguenze nefaste di una crisi infinita ed ingiusta. Prego per quelle persone in fuga da conflitti e violenze … La mia preghiera è quella di voler essere amico del “Cristo” perché “Egli” non è soltanto un modello che occorre tenere come riferimento nella vita ma è immagine di Dio nella figura di un uomo come noi e immagine dell’uomo nel Mistero della sofferenza di Dio. Ma di fronte alla sofferenza, all’ingiustizia, al non essere ascoltato, al non poter essere, mi chiedo se la mia fede in Dio non vacilli. Cristo, Egli stesso viene abbandonato da tutti. Le sue sofferenze e la sua morte si collocano nella più profonda ignominia e come possono incarnare l’amore di Dio e la dignità dell’uomo? Il venerabile lenzuolo sindonico racconta un evento di un determinato passato di dolore, di un “mi lavo le mani”, di potere, di ingiustizia, che però è ancora presente nel nostro tempo. … Pilato intanto uscì di nuovo e disse loro: “Ecco io ve lo conduco fuori, perché sappiate che non trovo in lui nessuna colpa”… allora il Cristo uscì portando la corona di spine ed il mantello di porpora e Pilato disse loro: ”Ecco l’uomo”…
Torino, 4 maggio 2015
Francesco Dario Perini