MILANO HA SAPUTO REAGIRE

Ieri 3 maggio 2015 alle 16 in piazza Cadorna a Milano, oltre 20mila persone si sono radunate per mettersi  in marcia per le vie del capoluogo lombardo e partecipare alla manifestazione “Nessuno tocchi Milano”.  Il corteo diretto alla Darsena ha percorso le strade pacificamente, mentre gli addetti all’igiene urbana e i volontari hanno lavorato per  ripulire i muri dalle scritte e dalle brutture dei black bloc.

In tute colorate, soprattutto bianche e azzurre, e spugne alla mano i milanesi hanno risposto così agli incidenti e alle devastazioni del primo maggio, organizzate volutamente  in concomitanza con l’inaugurazione di EXPO 2015.

Il corteo, al quale hanno preso parte cittadini di ogni età  fra i quali tantissimi bambini, ha ripercorso a ritroso il tragitto seguito dai  black bloc che hanno letteralmente devastato la zona ma che  hanno – loro malgrado –  provocato la reazione ferma ed orgogliosa dei milanesi e l’indignazione, non disgiunta dalla solidarietà, degli italiani tutti.

Tra gli applausi di molte persone ferme sul marciapiede o affacciate alle finestre, sono state rimosse le scritte dai muri e riordinato quanto lasciato ancora da sistemare. In testa al corteo il Sindaco con la fascia tricolore oltre a molti altri amministratori e personalità del mondo della cultura.

Questa manifestazione massiccia e pacifica è vera testimonianza di un ritrovato senso civico collettivo e un’affermazione convinta e decisa del senso di appartenenza, sentimenti e azioni che rappresentano un passo importante verso un cambio di civiltà e un segnale di speranza per il futuro nostro e delle nuove generazioni.

Noi di Assisi PAX International siamo vicini ai cittadini milanesi che hanno saputo e voluto testimoniare all’Italia intera un forte  sentimento identitario e la consapevolezza e il rispetto  per le proprie radici.

Non dimentichiamo che l’identità  di appartenenza ad un territorio è un concetto solido, vera e forse unica pelle che ci accompagna per tutta la vita. Nell’identità confluisce la storia, la tradizione, la cultura, l’economia, il sociale e più ancora la realtà personale di ognuno di noi.

Anna Maria Costanzo