Carissimi/e,
trascorsi questi ultimi giorni dell’anno 2020 ci ritroviamo ancora, come ogni inizio di anno, a pensare al nostro impegno di pace dietro suggerimento del Papa. Da quando il santo Papa Paolo VI iniziò a dare il proprio suggerimento per una comune riflessione sul tema della pace, ogni anno il Papa non ha mai fatto mancare una propria esortazione per una riflessione comunitaria. Per il gennaio 2021 Papa Francesco ci ha suggerito una meditazione in tema con le urgenze di questi nostri giorni. Vi ricordo il titolo del messaggio: “La cultura della cura come percorso di pace”. Con un messaggio che in qualche modo può incuriosire, Papa Francesco ha voluto sottolineare la necessità della preoccupazione che noi dobbiamo avere per le persone, per ogni persona, incoraggiando tutti a diventare “profeti e testimoni della cultura della cura, per colmare le tante disuguaglianze sociali” che rattristano la nostra società. A tale proposito il Papa ricorda l’attenzione dei primi cristiani alle necessità dei fratelli e sorelle delle prime comunità che desideravano seguire gli insegnamenti del Vangelo. Altro punto del messaggio papale, inoltre, riguarda l’attenzione che bisogna avere verso il creato che non va dimenticato. A questo proposito il Papa ci ricorda il dovere di essere attenti “al grido dei bisognosi e quello del creato”. Come vedete, carissimi/e c’è stimolo per una profonda meditazione. Ed io, modestamente, non faccio altro che trasmettere la preoccupazione del Santo Padre su cui meditare. E Dio ci benedica tutti. Auguri carissimi/e per il nuovo anno 2021 perché sia tempo di pace e di fraternità.

fr. GianMaria Polidoro ofm