ANCHE L’INVERNO SI APRE AL SOLE

Carissimi/e,
come Assisi Pax International o semplicemente come Assisi Pax, vi invito a vivere l’inizio delle Primavera, inizio di tante infinite speranze e certezze. Sul prato all’intorno, margherite che attendono ancora piogge danzando al sole; ed il prugno del nostro orto della Porziuncola è colmo di fiori bianchi e le api intorno a succhiar dolcezza e tre o quattro uccelli, piccolissimi, come non ricordo di aver visto negli anni trascorsi. Tutto sembra versi di una poesia vissuta da ragazzo ed invece son vecchio. Come ogni tanto mi accade, in tarda nottata, questa notte, ho acceso la luce per mettere in scritto qualcosa sul quaderno che sempre ho a portata di mano. Ecco, e ne trascrivo parte. Grazie a Dio, sempre cose attuali. Sento di doverne far parte a voi perché è bello: “Rendere visibile che c’è un risvolto della vita dove possono regnare serenità, dolcezza, amore; dove siamo capaci di comprendere che l’odio non è soluzione di un litigio; che il disprezzo non è soluzione di problemi; che la ricchezza non è soluzione di una scontentezza di fondo; che vincere non è soluzione di un problema; che un sorriso può aprire una strada nuova che ha nome: Via della Spiritualità. Ed i nomi dei suggeritori di tante cose belle furono e sono: Pietro, Paolo, Matteo e Marco e Luca e Giovanni … Ci hanno indicato strade che sembrano difficili ed anche impervie e che, invece, quando le percorri, ti portano a scoprire un orizzonte che non conoscevi. Poi ho smesso di scrivere ed ho pensato quel che spero e desidero come nostro comune cammino illuminato dal Vangelo. Ed il Vangelo è come una, o meglio come la luce che dirada le tenebre. Queste piccole cose io desidero trasmettervi come dono di primavera: a voi di Assisi Pax, ma anche a chi ancora non conosce Assisi Pax. O non la conosce appieno. E sto pensando in particolare a quanti, in terre di lingua spagnola, vengono sempre raggiunti dalle belle traduzioni della prof. Elsa Muzio. E nella speranza che sorgano nuove Amicizie in altre lingue. I tempi nostri non sono belli: guerre, fame, odio, intrallazzi monetari e politici, non danno spazio ad una Pace che tutti vorremmo. E in questo inizio di primavera desidero invitare tutti voi, prima di tutto, a studiare ed a pensare argomenti di Pace. Ed a trasmettere cultura di Pace. Cultura di perdono. A recare, ovunque possibile, amore e serenità. E queste cose e queste attività farle conoscere il più ampiamente possibile. Ed anche a me, naturalmente. E Dio benedica ognuno di noi e ci renda strumenti della sua Pace.

fr. GianMaria Polidoro ofm