La giornata di studi affronta i due principali filoni di ricerca perseguiti dal Prof. Massimo de Leonardis, in onore del quale è promossa: la Storia delle relazioni internazionali della Santa Sede e la storia dell’Atlantismo.
Con l’età moderna finisce in Europa la Respublica Christiana e allo stesso tempo comincia The Rise of the West, che all’inizio ha una forte componente cattolica: gli imperi spagnolo, sul quale “non tramontava mai il sole”, e portoghese, nonché il Canada francofono, ossia la Magna Europa cattolica. In età contemporanea predomina l’Occidente anglosassone di matrice protestante e la Santa Sede nel XX secolo deve confrontarsi con esso. Ad esempio, nella Guerra Fredda la Santa Sede lo fiancheggia, ma non vi si identifica. Nella fase attuale, la Santa Sede prende ulteriormente le distanze dall’Occidente, mentre l’Europa vive un processo di secolarizzazione che la distingue da altre aree geopolitiche.
Dal punto di vista geostrategico, in età contemporanea gli “imperi” marittimi prevalgono su quelli continentali, nelle guerre napoleoniche e nelle due guerre mondiali del secolo XX. L’importanza della marittimità è l’oggetto del keynote speech del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare.