I SANTI

Carissimi/e, vi scrivo oggi alla vigilia della solennità di TUTTI I SANTI per dirvi che sto sognando la nostra Associazione come assemblea di donne e uomini in cui ognuno/a è portatore/e di una caratteristica che ci provoca e, nello stesso tempo, ci rende esempio di come sia possibile rappresentare, nelle varie situazioni della vita, un modo di vivere la Pace. Vi confesso che questo è un mio vecchio sogno per cui è nata Assisi Pax. Desiderio appreso dai sogni dei primi cristiani di fronte ad una umanità pagana. Essere esempio di un altro modo di vivere, era il desiderio dei primi cristiani. Per essi il sorriso ed il soccorso a chi ha bisogno, era legge per costruire una fraternità secondo il sogno di Cristo. Il “guaio” è che io lo spero ancora e non mi importa che sono vecchio. I nostri Fratelli e Sorelle santi ci dicono che la cosa è possibile. E’ possibile, anzi necessaria anche oggi. Soprattutto oggi in cui siamo coscienti delle lotte fratricide all’interno di nazioni e tra le nazioni; e siamo coscienti anche della fame che attanaglia intere popolazioni. Naturalmente la soluzione dei grandi problemi non è alla portata dei singoli; ma alla portata dei singoli (cioè di noi) ci sono situazioni in cui possiamo intervenire; e qui c’è un vasto campo di attività di noi come Soci/e o di noi come Associazione. Come contributo a questo sogno, noi, nel nostro piccolo, possiamo inventare soluzioni di pace all’interno dei vari conflitti bellici o famigliari. La santità si rivela nella concretezza dei fatti. Facciamoli conoscere se ne abbiamo da poter presentare. Ricordate quando abbiamo parlato del napoletano “Caffè sospeso”? Da quel ricordo tanti hanno preso coraggio. Ed ora ci sarà qualcun/a che vorrà mettere in pratica azioni di Pace? Ce lo faccia sapere e Dio benedica tutti.

GianMaria Polidoro ofm