Invece di lamentarci
Carissimi/e, tutti siamo rattristati e soffriamo l’attuale situazione economica, politica, belligerante ed atmosferica. E se ne ha ragione. Vediamo con la nostra tristezza e sofferenza che le cose non cambiano e tutte le nostre preoccupazioni cadono nel nulla. Sembra non esserci speranza sul futuro. Ma non possiamo fermarci al lamento. Il cristiano reagisce di fronte al male e lavora perché il futuro della umanità si tinga di rosa. Per questo risveglia la propria fiducia in Dio e cerca le strade per trovare un cammino percorribile. C’è però bisogno di entusiasmo da parte di ciascuno. Un entusiasmo simile a quello dell’alpinista che ha davanti agli occhi e nel cuore una cima da scalare. Egli lascia la comoda poltrona e si esercita e compie scelte che possono irrobustirlo ed attende il tempo propizio. Ed allora, per avere pace e serenità, iniziamo con il guardarci intorno e con l’assaggiare la pratica della comprensione e della amicizia superando le difficoltà delle nostre vite quotidiane. Sarebbe sciocco parlare di pace e desiderarla se poi nel nostro quotidiano ci facciamo vincere dallo sconforto. Mai perdere fiducia in Dio e speranza nel futuro ed oggi abbiamo bisogno di tanta fiducia e tanta speranza. Se avrete occasione di leggere e soprattutto rileggere il piccolo testo che vi ho dedicato “Economia e Spiritualità” vi accorgerete come la speranza possa rinascere. Ho ascoltato persone che ne sono rimaste entusiaste, dopo aver letto e/o riletto il testo. Questo mi ha ben ripagato della mia fatica e delle incertezze e già mi sono state prenotate alcune presentazioni a breve. Ne avrò letizia solo se riusciremo insieme a far comprendere almeno un poco il disegno di Dio nel mondo. Ed ora con affetto vi invio il mio affettuoso saluto con tanti auguri di pace.
Fr. GianMaria Polidoro ofm