PADRE SERENO BAIARDI

Carissimi/e, non desideravo scrivere ancora una newsletter, ma adesso avverto come una voce che mi chiama ed invita a parlare. La voce è la notizia della morte di P. Sereno Baiardi (n. a Rivanazzano (PV) il 27/1/1941 deceduto nella infermeria dei frati in Trento, oggi intorno alle 13,30). Notizia che poco fa l’Arcivescovo di Scutari (Albania), mons. Angelo Massafra mi ha comunicato. P. Sereno è il frate che mi ha insegnato a scoprire la Divina Provvidenza. Sento che vi devo raccontare come e cosa ho imparato. Tante volte ne ho parlato ad alcuni di voi ed oggi ne parlo idealmente davanti alla sua bara. In Albania appena liberata si attendeva Papa Giovanni Paolo II. In piazza c’era anche Madre Teresa di Calcutta. Due giorni prima dal Wisconsin (USA) mi telefona un frate che non conoscevo chiedendomi di poter essere presente con noi a Scutari. Gli risposi che non avevo alcuna possibilità di alloggiarlo ed io stesso non avevo neppure i vetri alla finestra. Ma venne lo stesso. Mi disse che ci avrebbe aiutati senza che io minimamente gli chiedessi qualcosa. I miei guai non li manifesto facilmente. Io sono fatto coì: non gli avevo detto né chiesto alcunché nonostante le mie molto gravi preoccupazioni. Quando P. Sereno ripartì per gli USA mi lasciò un assegno: c’era esattamente il mio debito totale con tre dollari in più. Immediatamente quasi una luce in mente che mi diceva: “Uomo di poca fede, c’è la Divina Provvidenza! Con questi tre dollari va al bar a prenderti un caffè”. Proprio così: va a prenderti un caffè. Da allora non ho più avuto paura di nulla in Albania e fuori Albania con problemi di ogni tipo. Mai sono rimasto deluso. L’amicizia con P. Sereno è cresciuta e con lui con Padre Sante. Quel che manca, ho imparato, vuol dire che non è necessario. Sono stato testimone di come la Provvidenza agisce. P. Sereno costruiva interi villaggi, chiese, orfanotrofi, mini ospedali, piccole aziende artigianali per dare scuola e lavoro, specialmente ai giovani in America latina e Africa, ma anche in estremo oriente a volte; e il popolo lo seguiva. Egli stesso, con l’aiuto di Julie componeva e faceva stampare libri per bambini. Ha editato il mio “San Francesco” a colori in formato 30×25 in italiano ed inglese (di cui ho ancora copie), ha inventato e costruito nidi in legno per piccoli uccelli che hanno avuto grande successo negli USA e poi statue in legno e tante altre cose a cominciare dagli alveari nel parco. L’attuale logo della nostra onlus è suo come invenzione e fattura in molte copie di legno etc. etc. Padre Sereno si è poi ritirato in Italia (in Piemonte) e quindi nella infermeria dei frati a Trento. Ci si telefonava ogni tanto in tanta amicizia. Ora la notizia della morte mi ha colpito. Ho pregato per lui. Ho celebrato la Santa Messa. Chiedo a voi tutti che mi leggete di pregare per quella santa Anima. Ai nipoti e parenti tutti le mie condoglianze affettuose.

GianMaria Polidoro. ofm.