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La pace come cammino di speranza: dialogo, riconciliazione e conversione ecologica.

Carissimi/e, il prossimo 1 gennaio 2020 sarà giornata (cinquantatreesima) dedicata alla riflessione sul tema della Pace. Ogni anno i Sommi Pontefici hanno inviato un proprio documento a riguardo. Per la giornata del prossimo 1 gennaio 2020, il tema suggeritoci da Papa Francesco ha, per titolo e contenuto, quanto ho riportato all’inizio di questa newsletter. Un tema che ci fa meditare e per cui ringraziamo il Santo Padre. A questo riguardo possiamo iniziare la nostra meditazione soffermandoci sulla espressione “cammino di speranza” che ci ricorda il continuo insegnamento di Assisi Pax proiettato verso la visione di una futura terra di pace. E la strada da percorrere – così ci ammonisce il Papa- ci fa camminare sulla via del dialogo che può condurre alla riconciliazione non solo tra umani, ma anche con un saper abitare la terra a noi affidata dal Creatore. Sono, questi, argomenti assai dibattuti ai nostri giorni, che hanno bisogno di un bagno di cristianesimo. E noi, ognuno secondo possibilità, percorriamo questo cammino e, possibilmente, facciamone partecipi famigliari, colleghi ed amici nostri. Il testo integrale del messaggio papale sarà pubblicato nel nostro sito appena sarà possibile. Sarà importante per noi confrontarci con tale messaggio che potrà arricchire la nostra visione del tema Pace. Ed ora, dopo aver richiamata l’attenzione di tutti sul tema del primo giorno dell’anno 2020, passo ad inviare ad ognuno di voi un augurio santo per l’anno che abbiamo di fronte. Un anno di cui non possiamo prevedere il decorso. Per questo invito me stesso ed ogni credente a riscoprire la preghiera “per ottenere la Sapienza” tratta dalla Sacra Scrittura (Sapienza,9,1-6; 9,11) di cui spesso vi ho parlato.. E’ una preghiera con cui chiediamo a Dio di farci comprendere il Suo disegno su tutta la Creazione per essere così in sintonia con Lui. E vi ricordo: quando verrete in Assisi, ci rivedremo a Santa Maria degli Angeli, nel “protoconvento” (= primo convento francescano) della Porziuncola dove san Francesco ha fondato l’Ordine , dove è vissuto per tanti anni fino alla morte e dove radunava i primi compagni per condividere esperienze del loro nuovo modo di vivere. Sarà bello poterci incontrare anche noi e raccontarci le esperienze di vita in una atmosfera di pace. Concludo la presente raccontandovi di un accadimento che mi commuove. Ricordate quando abbiamo lanciato l’idea di un “ritorno” ad alcune tradizioni: pane condiviso in occasione delle nozze; incontro di pace lungo le vie cittadine nei giorni di Natale; il caffè sospeso? Ebbene il richiamo al “caffè sospeso” (Ricordate la Newsletter?) si sta ampliando: “piatto sospeso” in Venezuela; caffè sospeso in molte città italiane; ed ultimamente “panettone sospeso”. Piccole cose forse, è vero, ma ci fanno capire che le nostre idee di pace potranno correre nel mondo se sapremo veicolarle.. Ed ora a tutti auguro Pace e Dio vi benedica.

GianMaria Polidoro ofm

Palma d’Oro di Assisi PAX alla Serenissima Repubblica di San Marino

Nell’occasione della festa di San Marino e della fondazione della Repubblica di San Marino, il prossimo 2 settembre 2019 – lunedì – alle ore 14,30 avrà luogo la consegna della Palma d’Oro di Assisi Pax alla Serenissima Repubblica di San Marino…

Presentazione libro “Pace” di Padre GianMaria Polidoro

In occasione del Natale e del nuovo Anno 2019 presentiamo il libro di GianMaria Polidoro dal titolo “PACE” di pagine 128 già in edizione a suo tempo esaurita. E’ un libro che ogni Socio o Amico di Assisi Pax International dovrebbe conoscere poiché è propedeutico all’altro libro “CIVILTA’ DI PACE”. Uno scritto, dunque, da conoscere o anche da rileggere se qualcuno l’avesse già letto. Chi leggerà “PACE” avrà la possibilità di potersi soffermare a considerare le singole motivazioni tipiche della nostra Associazione. Editrice VELAR di Bergano (www.velar.it). Prezzo di copertina €. 8,oo. Se richiesto in Assisi libera offerta per Soci ed Amici.

Nel presentare il libro “PACE” si ha l’opportunità di anticipare un altro simpatico scritto di P. GianMaria e di Lucio Trojano in reciproca collaborazione. Lucio Trojano è uno dei maggiori vignettisti italiani e, sicuramente, anche a livello europeo. Titolo della pubblicazione è “SAN FRANCESCO ED ALTRO”. Ogni pagina una vignetta che illustra un testo in fondo pagina. E’ un metodo forse nuovo di parlare di pace adatto a ragazzi, giovani ed adulti. Ogni vignetta può essere colorata ed ogni pagina quindi asportata per farne omaggio o altro. L’edizione uscirà nei primi giorni dopo l’Epifania. Non si è riusciti ad editarlo prima di Natale. E’ un dono da riscoprire e da far conoscere.
La Casa Editrice sarà VELAR di Bergamo.

Con Assisi Pax dall’Umbria si professa la pace

Articolo di Maria Moroni

In Umbria, nel cuore dell’Italia e precisamente nella città di San Francesco d’Assisi (Pg), quest’anno si festeggiano i ventanni di Assisi Pax International, associazione nata per offrire un progetto di pace, per quanto possibile, al di fuori dell’utopia.

Fu fondata nel 1997, per volontà di Padre GianMaria Polidoro, grazie ad una particolare ispirazione che solo il santuario della Chiesa Nuova (casa paterna di San Francesco d’Assisi) riesce a donare.

Originario di Ortona (Ch), classe 1933, il frate francescano e sacerdote da sempre si è contraddistinto anche per il suo impegno di divulgazione della parola Pace fin dal 1957.

“La pace non significa soltanto l’abolizione dei conflitti bellici- spiega Padre Polidoro – ma è un discorso da fare tutto al positivo che inizia pienamente dopo la cessazione delle guerre e la fine degli atteggiamenti violenti”.

Dal 1982 si occupa anche del tema dell’ecologia che chiama “Pace con il Creato” e l’anno successivo pubblica il suo primo libro “La Pace”. Nel 1984 fu cofondatore del Centro Internazionale per la Pace tra i Popoli e fu anche uno dei due francescani che dialogò con Regan e provò a trattare con il governo libico e Gheddafi sul caso Lockeed.

Il 2 giugno 2010, l’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, lo nomina Commendatore Ordine al Merito della Repubblica in merito al suo lavoro per la Pace.

Accanto al fondatore di Assisi Pax International c’è il Presidente dell’associazione Gerardo Navazio che con occhi emozionati spiega il concetto che è alla base del loro pensiero.

“Per Assisi Pax International il positivo è più importante del negativo- dice il Presidente Navazio- l’essere umano non è stato creato per la guerra, è combinato strutturalmente per la pace. La spiritualità è la vita dell’uomo e della donna, mentre la corporeità ne è l’espressione più immediata. La nostra collocazione nella natura ci rende custodi e coltivatori del creato e il nostro incontro con esso è il rapporto di Pace. Inoltre abbracciamo il concetto di nonviolenza perché scritto in questo modo è un concetto positivo che rifiuta la violenza e apprezza la forza come dono della natura dell’uomo. Infine, non dobbiamo confondere la forza che è virtù, con la violenza che è assenza di equilibrio nell’uso della forza”.

Assisi Pax International è anche molto impegnata in iniziative che coinvolgono l’Estero tanto che una delegazione è rientrata dal Medio Oriente partita con l’obiettivo di divulgare il più possibile il concetto di Pace.

Il ringraziamento del Console Onorario di Russia e San Marino al Presidente Gerardo Navazio

Gentile Presidente,

A distanza di quarantotto ore dalla memorabile “giornata” in cui , alla presenza dell’ambasciatore, S.E. Sergey  Razov, dei massimi esponenti delle varie espressioni istituzionali, politiche, militari, accademiche, religiose e della maggiori testate giornalistiche e televisive, è stata inaugurata ufficialmente la sede consolare onoraria della Federazione russa in Bari, il mio animo si apre ad un sentimento di gratitudine in particolare verso la Sua persona per l’alto onore conferitomi con l’ ambito  riconoscimento dello “Arbor Pacis”.

La tantissima gente che ha occupato in ogni ordine di posti il Petruzzelli per festeggiare la nascita del consolato onorario nella città di san Nicola, il Santo Ecumenico, che da sempre rappresenta un “ legame tra i popoli”, ha voluto testimoniare, con la sua presenza, la forza unificante del richiamo della Pace, in grado di attivare  energie positive e promuovere processi di elevazione civile di una comunità che vuole partecipare alla costruzione della fratellanza e della comprensione tra i popoli.

La solennità e grandiosità del Petruzzelli hanno  fatto da degna cornice alla semplice ma sentita cerimonia della pubblica consegna   del prezioso riconoscimento, mirabilmente illustrata e motivata dalle  nobili parole dell’illustre   prof. De Robertis e sottolineata dall’autorevole presenza sul palco degli egregi amici Mingolla ed Attolico.

Una cerimonia, già annotata nel libro della memoria e che resterà a lungo nel mio cuore.

Nel ringraziarLa  ancora illustre Presidente, mi è particolarmente gradita l’occasione per salutarLa con ammirata gratitudine.

Gr.Uff. Dr Michele Bollettieri (console onorario di Russia e San Marino in Bari)

Conferimento dell’Arbor Pacis

Non smettete mai di credere nella possibilità di creare un mondo di Pace”. L’appello accorato di padre Gianmaria Polidoro ha scosso i cuori e le coscienze del folto pubblico che ha assistito sabato 19 maggio alla consegna di due Arbor Pacis.

Nella città di Paola, fra le mura del magnifico complesso del Sant’Agostino, Assisi Pax International ha celebrato la cerimonia di consegna dell’Arbor Pacis al commendatore Francesco Ventura ed al generale Adelmo Lusi.

Accanto ad un palco autorità gremito di personalità un folto pubblico di cittadini.

Fra le tante autorità il Senatore Antonio Gentile, il Comandante della Legione Carabinieri Calabria, Generale Paticchio, il Comandante Provinciale dell’Arma, Colonnello Sutera, il Comandante della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia, CP Pepe, il Comandante dell’Ufficio circondariale marittimo della Guardia Costiere di Cetraro, Tenente di Vascello Cimoli, il Comandante della Polizia Municipale di Paola, Carnevale e tanti autorevoli rappresentanti della Polizia di Stato e di altri corpi delle Forze dell’ordine. Fra il pubblico oltre al senatore Gentile altri esponenti politici cittadini e regionali a dimostrazione di quanto possa essere positivamente trasversale il concetto di Pace.

Dopo i saluti istituzionali della città di Paola portati dall’assessore comunale Francesco De Cesare, il dottore Cosimo De Tommaso, Vice Presidente esecutivo di Assisi Pax International, ha ricordato alla città di Paola le finalità e l’impegno profuso da Assisi Pax International per la diffusione “di una cultura di Pace”. Assisi Pax International “è attenta e riflessiva di fronte all’atteggiamento che sia il Pubblico che il Privato sostengono di fronte al concetto di Pace – ha spiegato il sociologo- Ed oggi l’attenzione di Assisi Pax International è focalizzata sul generale Adelmo Lusi e sull’imprenditore Francesco Ventura” ha ripreso il sociologo puntando l’attenzione sulla cerimonia di sabato: “Assisi Pax International periodicamente riconosce a personalità che hanno profuso senso e cultura di Pace anche l’Arbor Pacis: un riconoscimento tanto simbolico quanto intriso di senso di Pace e di testimonianza di un effettivo impegno speso per la Pace sociale da parte di chi opera nel Pubblico e nel Privato” ha continuato De Tommaso per poi ricordare alcuni aspetti delle vite del Generale e del Commendatore “quasi interamente votati alla diffusione, alla tutela, alla crescita di una cultura di Pace”.

Padre Polidoro ha invitato a “non cedere. Bisogna credere fortemente nella diffusione della Pace” ed il fondatore di Assisi Pax International ha ricordato “che l’associazione non si ferma perché crede fortemente che se tutti, ognuno di noi, facesse appello al senso di Pace, il Mondo sarebbe sicuramente migliore”. Per Padre Gianmaria non si deve pensare ad un qualcosa di utopistico, ma se pur lo fosse “dobbiamo crederci fortemente. Sognare ed agire per la pace –parole dense di spiritualità che hanno commosso l’Auditorium del Sant’Agostino stracolmo di gente. Un pubblico condotto ad un ancor più elevato senso di commozione quando Padre Gianmaria Polidoro ha spronato a pensare che “proprio da Paola, da questa terra, da questi posti potrebbe partire un’azione comune votata alla costruzione di un senso di Pace, di una cultura di Pace che aiuterebbe il Mondo a vivere in maniera serena, pacifica e quindi assolutamente migliore”.

Ma il pubblico, attento e partecipe, ha vissuto altri momenti di commozione quando la serata ha raggiunto il suo clou, ovvero al momento della consegna dell’Arbor Pacis.

Il Commendatore Francesco Ventura ha raggiunto il palco accompagnato da uno dei suoi figli, il dottore Alessandro, testimoniando quanto un gruppo imprenditoriale possa riuscire pienamente nella sua attività puntando proprio sul senso di Famiglia. Una familiarità “che Francesco Ventura ha saputo e voluto trasmettere alle sue aziende ed a tutto l’indotto commerciale ed industriale –è stato detto- e l’attività imprenditoriale di Francesco Ventura ha contribuito in maniera determinante alla instaurazione di un clima di pace sociale, attraverso la cultura del lavoro e della formazione, nel Meridione di Italia, ovvero in territori decisamente difficili e poveri”.

Dopo la premiazione di un commosso Francesco Ventura, Alessandro ha ceduto il testimone alla Signora Maria Antonietta Ventura. È stata, infatti, la Legale Rappresentante del Gruppo Ventura, a consegnare il secondo Arbor Pacis della serata. Maria Antonietta Ventura ha premiato il generale Adelmo Lusi.

Una vita ed una carriera nel segno della diffusione della pace” per come è stato presentato il generale dei Carabinieri ,ex comandante della Legione Calabria ed attualmente alla guida del Nucleo NAS dell’Arma. Ed il Generale ha ricordato ai presenti “la figura di Francesco Ventura e come, a cominciare dal figlio Pietro Ventura, questa famiglia agisce in questi territori promuovendo e conservando il lavoro e quindi contribuendo in maniera determinante alla creazione di un clima di pace sociale”. Il generale Lusi, visibilmente gratificato dall’Arbor Pacis che Assisi Pax International ha inteso riconoscergli, ha sottolineato “il ruolo di pace e di paciere che l’Arma dei Carabinieri svolge a tutela del cittadino ed anche e soprattutto quando è chiamata ad intervenire in territori esteri per contribuire a conservare la Pace fra i popoli”.

La serata si è conclusa con un concerto della Orchestra Giovanile di Laureana di Borrello che, sotto la direzione del Maestro Maurizio Managò, ha deliziato la platea grazie alla sua comprovata virtuosità, testimoniata da decine di riconoscimenti culminati nel privilegio di essersi potuta esibire al cospetto di Papa Francesco. E proprio sulla Orchestra Giovanile di Laureana di Borrello è ricaduta l’attenzione di Assisi Pax International. Infatti al direttore della orchestra, al Maestro Maurizio Managò, sarà conferita l’onorificenza di Ambasciatore di Pace su proposta di Padre Gianmaria Polidoro.

Una giornata di Pace, in sintesi, apprezzata dal numeroso pubblico. Una serata che ha saputo coniugare esperienze di Uomini che, se pure in settori diversi, hanno contribuito alla diffusione della cultura della Pace.

In piena sintonia con i principi che Assisi Pax International predica, diffonde e riconosce da sempre.

Dalle radici delle guerre le ragioni della pace

“Dalle radici delle guerre le ragione della pace”, l’ultima opera di Antonio Froncillo e Gerardo Navazio.

Missione in Russia

Dal 17 al 19 aprile 2018, una Delegazione di ASSISI PAX , composta dal Presidente di Assisipax Onlus – Pietro Matarese – e da due consiglieri Alfredo Esposito e Daniele Dal Bosco, si è recata a Mosca per alcuni incontri con personalità religiose e civili della Russia. Questi sono stati ricevuti da Sua Eminenza Reverendissima il Metropolita HILARION ALFEEV, Arcivescovo della Chiesa Ortodossa di VOLOKOLAMSK, Presidente del Dipartimento delle Relazioni Esterne del Patriarcato di MOSCA ed attuale Rappresentante della Chiesa Ortodossa Russa presso le istituzioni dell’Unione Europea.
Allo stesso è stato consegnato l’Arbor Pacis ( come da foto) L’incontro ha avuto come principale tema l’argomento PACE, per cui gli interlocutori hanno particolare sensibilità ed interessanti metodologie nell’opera di attuazione, specificatamente a riguardo della attuale situazione mondiale. Particolare attenzione è stata rivolta ai gravi problemi suscitati dalla estesa conflittualità nel Medio Oriente ed alle possibilità di interventi sui piani politici e culturali.
I Delegati di Assisi Pax hanno presentato le proprie riflessioni sulla necessità di unire l’attività pacificatrice delle Chiese Cristiane e delle Società Civili, che hanno radici culturali nell’humus evangelico. Per l’occasione , è stata fatta visita al Nunzio Apostolico della Santa Sede accreditato presso la Federazione Russa – S.E. Arcivescovo Mons. Don Celestino Migliore – , al quale, nell’ambito della attuale Missione, è stato sottolineato il grande impegno profuso dal Fondatore di Assisi Pax, – GIANMARIA POLIDORO OFM – nei colloqui di Pace, affinché il mondo civile affianchi l’impegno religioso per un progetto ampio di pace nel mondo. Infine è stata incontrata la Responsabile della cultura Russa in Italia, Dott.ssa TATIANA SHUMOVA , la quale ha illustrato ai componenti della Missione i bellissimi eventi in programma in Italia per promuovere la collaborazione tra le Nazioni.

Convegno: Dialogo interreligioso e pace

Nel Convegno: Dialogo interreligioso e pace si analizzano su quali fattori quotidiani e dettati dalla società mettono in crisi la famiglia moderna.

Di fronte all’umiliazione e alla violenza, di fronte al dilagare della menzogna, al dolore di chi ha sofferto e di chi continua a soffrire, l’Associazione Culturale “Moving Art”, con il patrocinio del Comune di Giovinazzo e l’Ordine degli Psicologi Puglia, e Assisi Pax International, condividono la responsabilità di essere costruttori di Pace, al servizio delle Famiglie e al dialogo interreligioso.

Scarica il file relativo alla Locandina dell’evento per visualizzare il programma.

La pace è possibile

E’ di queste ultime ore la notizia che i presidenti statunitense e nordcoreano si incontreranno presto, segno che c’è la volontà comune di instaurare un dialogo che ponga fine al clima di ostilità che tanta preoccupazione ha destato nel mondo. Sembra anche che le esercitazioni militari, da ambo le parti, debbano cessare, così come gli esperimenti nucleari.

Questa evoluzione degli avvenimenti è la testimonianza che, se c’è la buona volontà, anche il più utopistico degli obiettivi può realizzarsi.

Va anche ricordato che tutto è cominciato con un gesto semplice ma dal grande valore simbolico, la storica stretta di mano tra i capi di stato di Corea del Nord e Corea del Sud, in occasione della cerimonia di apertura dei giochi invernali.

Da questa vicenda si deve trarre l’insegnamento che nella ricerca della pace non bisogna mai smettere di operare e di guardare al futuro con ottimismo.

COSIMO DE TOMMASO