ASSASSINATI PERCHE’ CRISTIANI

 In Libia 20/23 cristiani copti sono stati decapitati orrendamente perché cristiani. L’orrore seguita a percorrere il mondo a motivo di tanta crudeltà. Il Governo italiano per evitare ulteriori stragi, ha richiamato in Patria gli italiani ivi residenti.  Il Vescovo di Tripoli mons.  Giovanni Martinelli (francescano e carissimo socio di Assisi Pax International) ha dichiarato che resterà in Libia per essere vicino ai pochi cristiani rimasti. Dio ti benedica Vescovo Martinelli. Ricordo con commozione la tua affettuosa accoglienza e sostegno quando io venni a Tripoli per incontrare il Colonnello Gheddafi. Preghiamo perché gli orrori delle uccisioni, delle guerre e delle persecuzioni di ogni genere in tante parti del mondo possano cessare. Signore Dio aiuta questo povero mondo. fr. GianMaria Polidoro ofm

In un’intervista rilasciata alla Radio Vaticana questo francescano nato in Libia 72 anni fa (vi è tornato nel 1971) ha detto di essere pronto «a testimoniare quello che siamo e quello che facciamo. Devo rimanere! Come lascio i cristiani senza nessuno?». Con lui ci sono un centinaio di filippini, a custodia della Chiesa di San Francesco, a pochi passi dall’ambasciata italiana. Non nega la «paura», ma ribadisce di voler rimanere, per essere «testimone di quello che Gesù ci dice di fare. E basta. Se non ci fosse la fede, non saremmo qui». Per ora «può uscire» ma, racconta, «magari un momento o l’altro ci prendono e dicono: “Tu sei contro l’islam”… e basta».
Il vescovo invoca dialogo, comprensione reciproca, stigmatizza chi pensa solo alle implicazioni economiche della vicenda (il petrolio) e il «vuoto nella cultura occidentale» che è soprattutto «un vuoto di dialogo, un vuoto di impegno a incontrare l’altro, preoccupandosi soltanto degli interessi e meno delle persone e dei valori».