ASSISI, 1 GENNAIO 2022

A tutti voi, Soci/e ed Amici/e di Assisi Pax, invio un saluto ed un augurio per il nuovo anno che sta per iniziare.

Il brano evangelico di oggi, 31 dicembre 2021, ripete il Vangelo del giorno di Natale: “In principio era il Verbo; il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di Lui e senza di Lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. In Lui era la vita e la vita era la luce degli uomini: la luce splende nelle tenebre …” Terminate voi la lettura, carissimi/e. La luce che “splende nelle tenebre” ci apre alla visione della creazione. Sostiamo a pensare le tante illuminazioni avute durante la nostra vita e ripensiamo il tempo in cui ci siamo incontrati con il tema della Pace e vi abbiamo aderito. La Pace infatti è illuminazione di Dio, perché la Pace che noi annunciamo non è un qualunque augurio generico di buon cuore, ma certezza che la nostra umanità avrà una Pace duratura dopo le tante esperienze tragiche e splendide della storia umana.

La Sacra Scrittura ci parla di Pace, dono della Redenzione. Il nuovo anno 2022, che si apre nella incertezza e spesso nello scoraggiamento, mi fa sognare il futuro di ASSISI PAX che cerco di illustrare nel modo più breve a me possibile. La sigla comune (cioè ASSISI PAX) che avvicina l’Associazione ASSISI PAX INTERNATIONAL e la “Fondazione P.G.P.OFM ASSISI PAX” indica due compiti per un unico scopo da raggiungere, che è far comprendere ai Popoli che la Pace è una realtà “in costruzione”. Questo il motivo che mi fa insistere sulla importanza della Spiritualità. Spiritualità è quella “forza” che ci permette di conoscere il senso delle cose. Spiritualità è capacità di guardare al di là della pura esperienza sensoriale per affacciarci verso il mondo dei significati. La spiritualità è forza. Papa san Giovanni Paolo II ha gridato: “Ho la forza della spiritualità che è più forte dei carri armati e delle bombe”. E Papa Benedetto XVI, facendo riferimento alla caduta del muro di Berlino, affermava che la spiegazione di tale caduta era da ricercare nella mancanza di spiritualità che lo reggesse. Per questo quel muro non aveva più senso. Ed ecco il futuro che io immagino: due gruppi come due “gambe” che permettono di camminare. La prima “gamba” è spiritualità, cultura, fraternità, incontro, apertura al sociale; la seconda “gamba” è, in particolare, capacità di aiuto alle sofferenze dei popoli; e possibilità organizzative e quanto di altro è nello Statuto…Ho detto “due gambe”che, se fossero incapaci di camminare, significherebbero fallimento. Perché ciò avvenga io, come fondatore e custode della spiritualità, reputo necessaria e urgente una residenza in Assisi – Santa Maria degli Angeli dove la Fondazione avrà la sua sede ufficiale e la Internazionale avrà la sua presenza. Sede e presenza daranno visibilità e saranno segno della vita spirituale che anima le due “gambe”. Io lo credo certamente possibile. Ne ho fiducia radicata in Dio e nella visione di Pace che abbiamo. Mio compito principale è adesso ed ancor più sarà nel futuro, la cura della spiritualità come sostegno di ogni nostro lavoro. E tutti voi, ed io con voi, saremo voce che annuncerà la possibilità di costruire un mondo pacificato e pacifico.

Sto descrivendo un sogno, lo so. Ma sono i sogni che possono svegliare le coscienze ed unire le genti. Nei primi tempi del Cristianesimo, i popoli, ammirati del comportamento dei cristiani, dicevano: “Guarda come si amano i cristiani!” Noi sappiamo che l’esempio ha una grande forza trainante; e se all’esempio aggiungiamo il sogno da raccontare, la forza si moltiplicherà verso un cammino per una “nuova civiltà”.

Al sogno ed all’avventura che ci aspetta, dedico il mio tempo e la vostra amicizia che certamente sarà sostegno ad ogni iniziativa.

Dio sia con tutti voi e vi benedica.

Assisi, 31 dicembre 2021.

GianMaria Polidoro ofm