Abbassare i toni

Tra pochi giorni si voterà, quindi terminerà la campagna elettorale, con la speranza che cessi anche il clima di odio che la sta caratterizzando, con toni accesi come non se ne ricordavano da tempo, con diversi leader politici che sembrano più impegnati ad esacerbare gli animi che non a cercare di creare un clima più disteso.

Quello che dovrebbe preoccupare maggiormente è il pericoloso ritorno di quella concezione della politica secondo la quale, in nome di una ideologia considerata giusta, si può giustificare tutto, anche il ricorso alla violenza. Si contano ormai diversi episodi di aggressioni ad attivisti politici e, cosa più grave, in una recente manifestazione poi sfociata in guerriglia urbana si è fatto uso di pericolose bombe rudimentali contenenti schegge di legno e metallo, chiara dimostrazione della volontà di voler arrecare il maggior danno possibile.

In una situazione simile non si può che rivolgere a tutti i partiti e movimenti coinvolti nella competizione l’invito a dare il buon esempio, moderando i toni.

COSIMO DE TOMMASO

CALENDARIO: Migranti e rifugiati in cerca di pace.

In occasione del 21 mo anno della fondazione della Nostra Associazione é stato presentato in Assisi il Calendario «Migranti e rifugiati in cerca di pace», messaggio che Papa Francesco ha scelto per la Giornata Mondiale della Pace. Un messaggio in cui ognuno rilegge un pezzo del proprio passato. L’opera é stata realizzata selezionando dodici dipinti di volti che si dissolvono, quasi a significare che vulnerabilitá e difficoltà d’integrazione determinano, negli immigrati, una perdita d’identità. I dipinti collocati su basette di legno benedette da Padre GianMaria Polidoro possono essere richiesti, con un’offerta libera, all’Associazione.

Riflessioni sull’ecologia

Le notizie degli ultimi giorni, riguardanti ad esempio l’utilizzo di scimmie come cavie per testare la tossicità dei gas di scarico delle auto, ci confermano che l’uomo è purtroppo molto lontano dall’essere in quella situazione di “Pace con il creato” che rappresenta il fine cui dovrebbe tendere una filosofia di vita improntata all’ecologia, dove eco (dal greco oikos, come noto) etimologicamente vuol dire, è bene ricordarlo, “casa”, perché la natura è la nostra casa, e non ce n’è un’altra prontamente disponibile.

Le nostre città sono invece colpite da un crescente inquinamento, favorito dai sempre più lunghi periodi di siccità, dovuta alle temperature anomale, conseguenza del riscaldamento globale. Se non si impara a rispettare tutte le creature di Dio e non si pone un freno al processo di inquinamento in atto le conseguenze potrebbero essere devastanti, come un’accelerazione del processo di desertificazione con conseguente calo della produzione agricola, con le conseguenze facilmente intuibili. E’ quindi necessario comprendere che rispettare il pianeta significa rispettare noi stessi e le future generazioni e che l’adozione di politiche rispettose dell’ambiente non costituisce più un’opzione ma una ineludibile necessità.