L’ULIVO DI PAPA SAN GIOVANNI PAOLO II

Carissimi/e, come voi sapete, lo scorso 27 ottobre 1986, Papa san Giovanni Paolo II invitò in Assisi i Rappresentanti delle varie Religioni del mondo per consegnare loro il messaggio cristiano di Pace ed invitarli a pregare per la pace nel mondo. A conclusione della giornata, ad ogni Rappresentante fece dono di un vaso contenente un germoglio di ulivo. Tutti portarono con sé la piccola pianta. Il Rappresentante delle Religioni indiane d’America del nord, tuttavia, a motivo delle leggi USA lasciò la propria piantina al dott. Carlo Laudenzi. Quel germoglio, poi donato a noi, ora grande albero, è conservato nel piccolo giardino del Santuario di Chiesa Nuova casa paterna di san Francesco in Assisi in attesa di trasloco in Santa Maria degli Angeli. Noi, illuminati dal brano evangelico del buon Samaritano, offriremo un pochino di olio frutto di quell’albero di ulivo a chi soffre nella malattia o per altro motivo. Ciò sarà segno della preghiera nostra, e come nostro atto di amore. E’ questo il motivo che ci spinge nel nome di Cristo. Poche gocce in questo anno siccitoso, ma gocce che vogliono testimoniare amore e preghiera nostra per ogni essere umano che soffre. In ottobre/novembre (secondo quanto ci sarà permesso come data e come numero di persone) pregheremo, raccoglieremo, faremo frangere le poche olive. Piccoli contenitori saranno dati a chi ne farà richiesta per conforto religioso ed umano di chi soffre.
Tenete da conto questo annuncio e, se volete, fatelo conoscere. Per quanto riguarda le date e le possibilità di presenza nei momenti più significativi, attendiamo gli eventi. Comunque con la grazia di Dio porteremo a compimento questo atto di fraternità. Chiediamo a ciascuno di voi di unirvi alla preghiera di noi di Assisi Pax.

GianMaria Polidoro ofm