NATALE 2023 DI ASSISI PAX

Carissimi/e, in questo anno 2023 le festività natalizie giungono con un carico di sofferenze che, in particolare, colpiscono la terra di pace, cioè la terra dove è nato il Salvatore Gesù Cristo. Egli, come ci riporta il Vangelo di Giovanni, ha inviato al mondo guerrafondaio il suo grande appello alla Pace: “Vi dò la mia pace, non come la dà il mondo io la dò a voi (Giov. 14-27)   E come è questa pace? E’ forse armistizio come noi seguitiamo a scrivere e leggere? La pace di Gesù è diversa da quella che leggiamo su tutti i giornali. Quella che leggiamo sui giornali (e di cui abitualmente noi parliamo) dovremmo forse chiamarla armistizio, non Pace di Cristo; e questo perché la Pace di Gesù non è una conquista sanguinosa, ma un dono di Dio che ci giunge attraverso l’opera di Cristo. A questo proposito possiamo e dobbiamo   rileggere quanto, annunciava il profeta Zaccaria (9,9ss): “Esulta grandemente figlia di Sion, giubila figlia di Gerusalemme! Ecco, a te viene il tuo re. Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino…Farà sparire i carri da Efraim e i cavalli da Gerusalemme, l’arco di guerra sarà spezzato, annunzierà pace alle genti, il suo dominio sarà da mare a mare e dal fiume ai confini della terra”. Questa “Pace di Cristo” noi di Assisi Pax intendiamo quando parliamo di Pace (e dovremmo parlarne spesso!) Quindi non una pace che potrebbe essere definita armistizio noi intendiamo, ma quella pace che ci affratella e che ci fa perdonare chi avesse mancato e chiedesse perdono. Ed anche se non lo chiedessero (direbbe san Francesco istruito da Gesù).E qui possiamo ricordare l’appello del Santo di Assisi che, proprio a riguardo di coloro che ci avessero offeso o che comunque avessero peccato contro di noi, comanda il perdono da offrire (Adm.26,2). Questo è Natale. Annunciamolo al mondo; meditiamolo durante questi giorni. Così Dio vi e ci benedirà.

Fr. GianMaria Polidoro ofm