ArtePace

Avete mai pensato all’arte come chiave per avviare il progresso per lo sviluppo civile e tecnologico di un popolo?
Assisi Pax International propone di immaginare l’arte quasi fosse un rampino che l’uomo lancia in alto su uno spuntone di roccia da scalare. Una volta agganciato il rampino, egli si sostiene alla corda mentre ascende. E quando giunge alla balza trova ancora l’invito ad andare oltre, e ripete fl lancio e si arrampica ancora verso la vetta.
La civilizzazione umana progredisce così, con l’arte che aggancia il più in alto, il nuovo; che anticipa il progresso presentandolo sotto forma artistica ed illuminando il futuro. La comunità umana fa esperienza dell’arte, come anche della religione, ed impara a guardare oltre e trascendere la pura materialità programmando così una crescita di civiltà.
Per questo all’arte va riconosciuto non solamente un valore di godimento estetico (che potrebbe anche essere considerato di limitato valore), ma la capacità di innalzare l’uomo alle vette della civiltà.
L’arte pertanto non è un lusso a volte inteso a discapito dei poveri e dei diseredati, ma una necessità umana senza la quale il progresso sarebbe nullo o troppo lento.
Quando il genere umano cominciò a fare religione ed arte, intraprese il cammino che noi ancora stiamo percorrendo.
Il pensiero sopra espresso ci spinge a valorizzare il lavoro di produzione artistica come essenziale alla convivenza umana, e riconoscerlo come strada per una civiltà di Pace.